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consigli

Tutti noi, da umanamente curiosi, possediamo l’attitudine alla degustazione, si tratta soltanto di affinarla. A tal fine, a questo breve testo che state leggendo viene affidato il compito di dare qualche semplice consiglio, proprio per cercare di mettervi nelle condizioni di essere maggiormente informati e consapevoli. Potrete così senz’altro percepire al meglio le sensazioni che il vino sarà in grado di trasmettervi.

Conservazione

È necessario specificare che si tratta di vini che vanno bevuti “giovani”. Si consiglia, in ogni caso, di non superare i 3-4 anni dalla data di vinificazione (o dégorgement per i classici).

La conservazione assume una sua rilevanza. Pur ricordando che non si tratta di prodotti ad elevata deperibilità se ne consiglia uno stoccaggio curato in un locale:

• fresco ed esente da sbalzi di temperatura per non influire negativamente sulle proprietà organolettiche del vino e

• pulito ed asciutto per non deteriorare l’esterno della bottiglia.

• Sono da evitare garage, locali caldaia ed, in generale, tutti quei locali con presenza di odori forti perché c’è il rischio che vengano assimilati, attraverso il tappo, dal vino.

Si consiglia di riporre le bottiglie in posizione:

• distesa per i vini con tappo in sughero ed

• eretta per i vini con tappo Stelvin.

Una volta stappata una bottiglia di spumante, è possibile conservare il vino non bevuto in frigorifero usando un tappo ermetico: soltanto così eviterete la prematura dissoluzione delle bollicine.

I nostri vini che adottano lo Stelvin possono essere facilmente conservati e consumanti anche nel lungo periodo richiudendo semplicemente il tappo.

Consumo

Si consiglia di portare i vini alla giusta temperatura di assaggio soltanto in previsione di un loro effettivo utilizzo ponendo le bottiglie in frigo (o freezer) un tempo congruo per raggiungere la temperatura desiderata che, in generale, consigliamo essere:

• 7-8 gradi per i nostri spumanti e

• 11-13 gradi per i nostri vini rossi.

Un tempo superiore di permanenza in frigo (o, peggio, in freezer) potrebbe infatti alterare l’efficienza del tappo, con possibili riflessi negativi sul vino.

Una volta aperta la bottiglia, è possibile mantenete la temperatura di servizio attraverso glacette, contenitori o secchielli per ghiaccio.

Non occorre ossigenare i nostri vini e non è necessaria alcuna forma di avvinatura se vengono versati in un calice pulito.

Il bicchiere ha la sua importanza! Si raccomanda l’utilizzo di calici di vetro trasparente con caratteristiche idonee a farvi cogliere al meglio profumi e sapori, senza trascurarne l’aspetto visivo. Calore ed odore delle vostre mani possono influire sull’assaggio del vino, di qui il suggerimento di utilizzare calici dallo stelo alto. A noi piace degustare i nostri spumanti in calici “modello Franciacorta”: riteniamo raggiungano l’ottima esaltazione della bollicina nel rispetto della valorizzazione di profumi e sapori che caratterizzano i nostri vini.

Per una corretta degustazione, non è necessario alcun particolare abbinamento a specifiche pietanze di accompagnamento. Sono vini adatti a “tutto pasto”, con una spiccata attitudine alla pulizia del palato. In quest’ottica, è da prediligere l’abbinamento con piatti “grassi” e “saporiti”, come salumi, formaggi e simili. Mentre se ne sconsiglia l’uso con dolci in genere e in particolare con creme.

Conservazione

È necessario specificare che si tratta di vini che vanno bevuti “giovani”. Si consiglia, in ogni caso, di non superare i 3-4 anni dalla data di vinificazione (o dégorgement per i classici).

La conservazione assume una sua rilevanza. Pur ricordando che non si tratta di prodotti ad elevata deperibilità se ne consiglia uno stoccaggio curato in un locale:

• fresco ed esente da sbalzi di temperatura per non influire negativamente sulle proprietà organolettiche del vino e

• pulito ed asciutto per non deteriorare l’esterno della bottiglia.

• Sono da evitare garage, locali caldaia ed, in generale, tutti quei locali con presenza di odori forti perché c’è il rischio che vengano assimilati, attraverso il tappo, dal vino.

Si consiglia di riporre le bottiglie in posizione:

• distesa per i vini con tappo in sughero ed

• eretta per i vini con tappo Stelvin.

Una volta stappata una bottiglia di spumante, è possibile conservare il vino non bevuto in frigorifero usando un tappo ermetico: soltanto così eviterete la prematura dissoluzione delle bollicine.

I nostri vini che adottano lo Stelvin possono essere facilmente conservati e consumanti anche nel lungo periodo richiudendo semplicemente il tappo.

Consumo

Si consiglia di portare i vini alla giusta temperatura di assaggio soltanto in previsione di un loro effettivo utilizzo ponendo le bottiglie in frigo (o freezer) un tempo congruo per raggiungere la temperatura desiderata che, in generale, consigliamo essere:

• 7-8 gradi per i nostri spumanti e

• 11-13 gradi per i nostri vini rossi.

Un tempo superiore di permanenza in frigo (o, peggio, in freezer) potrebbe infatti alterare l’efficienza del tappo, con possibili riflessi negativi sul vino.

Una volta aperta la bottiglia, è possibile mantenete la temperatura di servizio attraverso glacette, contenitori o secchielli per ghiaccio.

Non occorre ossigenare i nostri vini e non è necessaria alcuna forma di avvinatura se vengono versati in un calice pulito.

Il bicchiere ha la sua importanza! Si raccomanda l’utilizzo di calici di vetro trasparente con caratteristiche idonee a farvi cogliere al meglio profumi e sapori, senza trascurarne l’aspetto visivo. Calore ed odore delle vostre mani possono influire sull’assaggio del vino, di qui il suggerimento di utilizzare calici dallo stelo alto. A noi piace degustare i nostri spumanti in calici “modello Franciacorta”: riteniamo raggiungano l’ottima esaltazione della bollicina nel rispetto della valorizzazione di profumi e sapori che caratterizzano i nostri vini.

Per una corretta degustazione, non è necessario alcun particolare abbinamento a specifiche pietanze di accompagnamento. Sono vini adatti a “tutto pasto”, con una spiccata attitudine alla pulizia del palato. In quest’ottica, è da prediligere l’abbinamento con piatti “grassi” e “saporiti”, come salumi, formaggi e simili. Mentre se ne sconsiglia l’uso con dolci in genere e in particolare con creme.

Nella presunzione che questi pochi, ma necessari, suggerimenti possano tornarvi utili, vi ringraziamo per il vostro interesse e confidiamo in una valutazione positiva dei nostri vini che, come detto, non troverete altrove e che, ci auguriamo, potrete presto assaggiare.